Sulla facciata della chiesa di San Pietro a Luco, appartenete un tempo all’antico monastero camaldolese femminile, si trova una lunetta in maiolica raffigurante la Madonna col Bambino entro un tondo fra due angeli adoranti. L’iscrizione leggibile in basso informa che l’opera è stata donata nel 1930 dalla famiglia Traversi Barchielli, probabilmente nell’ambito dell’ampio restauro della chiesa, concluso nel 1932 ed al quale partecipò anche Dino Chini nella decorazione pittorica interna non più esistente.
La lunetta non sembra recare marchi, tuttavia appare difficile non collegarla con l’attività delle Fornaci San Lorenzo, in un periodo in cui la manifattura si era orientata soprattutto verso una produzione neorinascimentale, nel solco della grande tradizione artistica toscana.
In questo caso il tondo centrale sembra riecheggiare la cosiddetta Madonna Pazzi di Donatello, in una composizione vivacizzata dall’intenso azzurro del fondo e dalle luminose decorazioni dorate.
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